Negli anni recenti si assiste a frequenti ed estesi processi di concentrazione in diversi settori industriali, commerciali o di servizi, con la conseguente nascita di gruppi aziendali variamente caratterizzati dal punto di vista giuridico, organizzativo e produttivo. È in questo contesto che le direzioni finanza avvertono sempre più pressante l’esigenza di applicare dei modelli di finanza centralizzata e in particolare di gestione accentrata di tesoreria.
La gestione di tesoreria di gruppo può essere organizzata secondo vari modelli essenzialmente riconducibili alle due varianti rappresentate dal sistema di In-House Cash e dal sistema di Cash Pooling.

Cash Pooling

Nella gestione di tesoreria di gruppo con la modalità Cash Pooling le società operative mantengono i propri rapporti bancari sui quali effettuano le normali operazioni di incasso e di pagamento.
Il contratto di Cash Pooling stipulato tra la capogruppo (o pool leader) e le banche comuni a tutte o alla maggior parte delle aziende del gruppo, presuppone la definizione di un conto accentratore, il cosiddetto conto pool, intestato alla capogruppo, e la definizione dei conti periferici, i cosiddetticonti di netting, intestati alle varie aziende operative.
Le società operative rimangono pertanto titolari di uno o più conti di netting intestati alle varie banche aderenti al sistema, sui quali transitano tutte le operazioni di incasso e pagamento, mantenendo così la propria autonomia contabile/amministrativa.
Giornalmente tutte le operazioni contabilizzate su tali conti vengono girate sul conto pool. Per effetto di tale operazione i conti di netting riportano a fine giornata sempre saldo zero.
Il giro dei movimenti può essere effettuato mediante una delle seguenti modalità:

  • Ogni singolo movimento con pari valuta e mantenendone la causale descrittiva
  • Ogni singolo movimento con pari valuta ma assegnando una causale fissa
  • Le sommatorie dei movimenti aventi stesso segno e valuta, assegnando una causale fissa (giro netting)
  • La somma algebrica dei movimenti aventi stessa valuta, assegnando una causale fissa (giro netting)

Tra le società del gruppo e la holding vengono aperti appositi contratti di conto corrente, i conti intercompany, che registrano le singole posizioni debitorie e creditorie in forza del trasferimento dei saldi attivi o passivi dei singoli conti correnti su quello pool.
I sistemi informatici di tesoreria debbono consentire il calcolo delle competenze e degli interessi attivi o passivi dei relativi conti intercompany, calcolati a un tasso intragruppo definito dalla holding e liquidati periodicamente alla fine di ogni mese o trimestre.
Presupposto del Cash Pooling è la disponibilità da parte del gruppo del servizio di Remote Banking CBI.
Le registrazioni dei movimenti di netting vengono acquisite nei sistemi informatici di gestione di tesoreria tramite funzioni di Acquisizione movimenti banca che leggono un archivio conforme al formato previsto dalla normativa del Servizio CBI, alla sezione V – Area informativa, Rendicontazione saldi e movimenti di conto corrente in euro o divisa. Tramite una tabella di abbinamento tra la causale Abi di netting e la causale di tesoreria il sistema provvede a generare in automatico i movimenti sui rispettivi conti intercompany.

In-House Cash

Nel sistema di In-House Cash, la società capogruppo, in veste di holding finanziaria, riveste sostanzialmente il ruolo di banca del gruppo e provvede a incassare e pagare in nome per conto delle società operative, le quali non intrattengono più rapporti diretti con le banche, ma regolano le proprie operazioni di incasso/pagamento attraverso conti intersocietari intestati presso la capogruppo.
Presupposto di questo tipo di struttura è che ogni movimentazione finanziaria deve obbligatoriamente passare attraverso il centro per consentire una visione globale e completa della dinamica di tesoreria accentrata.
Tutta la gestione della movimentazione relativa agli incassi e pagamenti nei sistemi di tesoreria consente di lavorare dalla capogruppo indicando, tramite apposite tabelle di configurazione, gli automatismi che si intendono ottenere in modo tale da registrare univocamente le operazioni che interesseranno più aziende contemporaneamente, mantenendo i legami tra le registrazioni effettuate nelle diverse società.
I sistemi informatici di tesoreria dovrebbero assolvere al ruolo di una vera e propria banca interna, calcolando e registrando in automatico tutta una serie di operazioni, quali:

  • Spese e commissioni e loro ribaltamento nelle società operative
  • Accrediti (e scarichi dei conti di portafoglio) a maturazione relativamente alle presentazioni RIBA e loro ribaltamento nelle società operative
  • Addebiti di interessi e competenze a seguito di rimborsi, estinzioni e proroghe di finanziamenti e loro ribaltamento nelle società operative

Nel caso di Pagamento per conto e di Presentazione di portafoglio intersocietario le distinte vengono prodotte dalla holding con il dettaglio relativo alle scadenze fornitori o clienti delle aziende operative per conto delle quali hanno effettuato l’operazione. Le stampe relative pertanto sono prodotte dalla holding con l’indicazione dell’azienda in nome e per conto della quale si paga o si presenta il portafoglio; i relativi tracciati record CBI da inviare ai sistemi di Remote Banking devono riportare, in testata il codice azienda (codice SIA) della holding, e nei record di dettaglio il codice SIA dell’azienda in nome e per conto della quale si è effettuata l’operazione.
Frequentemente i due sistemi di gestione accentrata di tesoreria coesistono nello stesso gruppo. I pagamenti vengono organizzati in nome e per conto, consentendo altresì di sfruttare decisivi vantaggi competitivi nei confronti dei fornitori. La gestione degli incassi viene invece lasciata in quota alle singole società operative, provvedendo a centralizzare la liquidità tramite il sistema di cash pooling.

Vantaggi del Corporate Financial Management

In ogni caso la gestione di tesoreria accentrata permette di ottimizzare il risultato della funzione finanziaria, soprattutto in termini di oneri finanziari globali. Tale fine è assicurato dai seguenti elementi distintivi:

  • Accentramento dei saldi di periferia nei conti della holding: possibilità di compensare situazioni creditorie e debitorie all’interno del gruppo (con evidenti benefici, dati gli spread correnti tra tassi attivi e passivi);
  • Annullamento dei costi di gestione dei conti correnti che non risultano più necessari nelle aziende operative, almeno con la metodologia di In-House Cash;
  • Gestione accentrata del portafoglio e degli anticipi su fatture nazionali ed estere: possibilità di sfruttare al massimo la massa finanziabile in termine di monte crediti disponibile a garanzia degli scoperti di conto corrente dell’intero gruppo, mentre, con una gestione non accentrata, la disponibilità di fatture finanziabili presente in alcune società del gruppo potrebbe rimanere inutilizzata, qualora i conti correnti di quelle società presentassero saldi positivi
  • Disponibilità di informazioni in tempo reale riguardanti la situazione di tutte le aziende operative: possibilità di predisporre azioni correttive tramite raccolta di fondi o impieghi di liquidità in eccedenza e in genere di predisporre delle strategie finanziarie di gruppo
  • Maggiore forza contrattuale nei confronti delle istituzioni creditizie: possibilità di ottenere affidamenti superiori alla somma dei fidi concessi alle singole società del gruppo, di ottenere tassi e condizioni generali migliori, di aprire linee di credito in forme tecniche impossibili a livello di singole società operative

Sistemi informatici di Corporate Treasury

Gli indiscussi vantaggi finanziari derivanti da una gestione accentrata non devono essere controbilanciati da aggravi amministrativi e organizzativi; a questa finalità adempiono adeguati sistemi informatici di tesoreria di gruppo, o Corporate Treasury.
Le soluzioni software possono infatti permettere di automatizzare la gestione delle diverse registrazioni di giroconti netting o di operazioni intercompany in nome e per conto, conservando i legami tra scritture generate nelle diverse società, holding e operative, evitando ogni genere di errore umano di squadrature tra i diversi conti coinvolti, bancari e intercompany. Le scritture di tesoreria risultanti dovrebbero generare attraverso sistemi integrati tutte le relative registrazioni contabili in modo automatico e senza ulteriori interventi operativi.
Dato che i conti correnti delle società operative vengono azzerati con il Cash Pooling e sono addirittura inesistenti con il metodo In-House Cash, è fondamentale disporre di un sistema che consenta di redigere gli estratti conti e di produrre gli scalari con il calcolo degli interessi maturati sui conti intercompany.
La reportistica di tesoreria dovrebbe poi essere ampliata dall’ambito aziendale all’ambito di gruppo, consentendo di produrre una situazione finanziaria e un’analisi flussi di gruppo, con la possibilità di indagare l’apporto di ogni singola azienda alla composizione dei saldi o dei flussi corporate.
Le suddette caratteristiche sono elementi di pregio nelle soluzioni software di corporate financial management che solo i migliori sistemi di tesoreria dispongono; spesso però tali sistemi sono solo interfacciati con i sistemi contabili amministrativi, richiedendo attività più o meno onerose di fasatura e di passaggio dati da un sistema all’atro.
Le suite integrate che comprendano, oltre alla gestione amministrativa contabile, anche moduli integrati di tesoreria corporate, costituiscono l’eccellenza dell’offerta informatica a soluzione di tali esigenze informative.

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